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BREIVIK ISCRITTO A UN FORUM NEO NAZISTA SVEDESE

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Breivik iscritto a un forum neo-nazista svedese.

23 luglio 2011

Andres Behring Breivik, arrestato ieri per gli attacchi a Oslo, era anche iscritto a un forum neo-nazista svedese su internet. E’ quanto denuncia la fondazione Expo, un osservatorio sui gruppi di estrema destra con base a Stoccolma.

Breivik si era registrato su Nordisk, questo il nome del sito, nel 2009. L’uomo aveva utilizzato uno pseudonimo che riconduce al suo indirizzo email, ha spiegato all’Afp un ricercatore della fondazione Expo, Mikael Ekman.    Il forum, creato nel 2007, si definisce un portale ‘dell’identita’, della cultura e delle tradizioni nordiche’ e conta circa 22 mila iscritti nella regione scandinava, tra i quali anche deputati svedesi di estrema destra.    Le discussioni sul sito, spiega Ekman, spaziano dalla ”supremazia bianca nella musica” alle ”strategie politiche per schiacciare la democrazia”, con temi spesso razzisti.    Tra gli argomenti affrontati figurano anche discussioni sul romanzo americano a forte contenuto razzista ‘The Turner Diaries’, che secondo molti avrebbe ispirato l’attentato del 1995 contro un edificio federale a Oklahoma City, negli Usa

IL MESSAGGIO DI BREIVIK POSTATO SU TWITTER – ”Una persona con  una fede ha la forza di 100.000 che hanno solo interessi”. E’ il testo  del messaggio Twitter postato il 17 luglio scorso da Breivik. Un anno e  mezzo fa l’uomo poi defini’ su internet Gro Harlem Brundlandt come  ”assassina del paese”.    In un messaggio postato da Breivik il 25  gennaio 2010 sul forum dokument.no e’ scritto tra l’altro che ”Chiunque  non segue le indicazioni dell’assassina del paese Gro Harlem  Brundlandts e’ considerato razzista”.    La laburista Brundlandts e’  stata primo ministro della Norvegia per tre mandati tra il 1981 ed il  1996. Nel 1993 era in carica quando, il 20 agosto, vennero conclusi ad  Oslo gli accordi di pace israelo-palestinese tra Rabin e Arafat. Ieri  aveva partecipato al raduno estivo dei giovani attivisti del partito  laburista tenendo un discorso poche ore prima che cominciasse la  sparatoria.

QUOTIDIANO, BREIVIK MEMBRO DI LOGGIA MASSONICA – Il presunto  autore degli attacchi di Oslo, Anders Behring Breivik, è anche un membro  della loggia massonica norvegese di San Giovanni Olaus dei tre  pilastri. E’ quanto riporta sul suo sito internet il quotidiano del  Paese scandinavo Dagbladet. Il motto della loggia, di cui Breivik è  membro del terzo livello su dieci, è ‘E tenebris ad lucem’, dalle  tenebre alla luce. Il portavoce della loggia, Helge Qvigstad, ha preso  le distanze dall’attentatore, sottolineando che “non abbiamo modo di  esprimere un parere su individui o incidenti relativi a tutti i membri”.

FACEBOOK, BREIVIK PERSONA PIU’ ODIATA – “Anders Behring Breivik è la persona più odiata in Scandinavia” è la pagina appena creata su Facebook e con, finora, più di 170 adesioni. Breivik è accusato di essere l’autore degli attacchi nel centro di Oslo e sull’isola norvegese di Utoya: l’ultimo bilancio parla di 92 morti.

Tra migliaia di messaggi su Twitter e pagine su Facebook, monta sul web la rabbia contro Anders Behring Breivik, arrestato ieri per gli attentati di Oslo. A metà pomeriggio una ‘Antifanpage’ creata su Fb ha già raggiunto oltre 17 mila adesioni da parte del popolo della rete, la pagina ‘Burn Anders Behring Breivik’, che invita a ‘bruciare’ l’attentatore, è a quota 2.700, una in norvegese intitolata ‘Breivik ha danneggiato la Norvegia’ ha raccolto 4.200 ‘I like’. Su quest’ultima pagina, (‘du har odelagt norge Anders Behring Breivik’) si leggono forse i post più rabbiosi da parte dei connazionali delle vittime degli attacchi. L’user Jens Kristian Aune, per esempio, sostiene che “dovrebbe esserci la pena di morte”, Henrikke Rbk Hagen si augura che Breivik “bruci all’inferno”, Susanne Oppigard lo definisce “bastardo malato”. Accanto a questi messaggi, sono migliaia, anche su Twitter, quelli che da tutto il mondo esprimono la loro solidarietà per le vittime.

:ESPERTO,BREIVIK NO E’ AUTODIDATTA di Sandra Fischetti – Un attentatore autodidatta oppure una persona inserita in un gruppo strutturato e organizzato in Norvegia? All’indomani degli attacchi di Oslo sono tanti i dubbi sulla dinamica di quanto accaduto e su Anders Behring Breivik, l’uomo arrestato per l’autobomba ad Oslo e per la strage sull’isola di Utoya.

Ma per il generale del Genio Fernando Termentini, considerato uno dei massimi esperti italiani di esplosivi, e’ difficile pensare che l’uomo abbia fatto tutto da solo: ”E’ necessaria la massima cautela per capire cosa effettivamente sia successo e le origini ed i possibili collegamenti eversivi dell’attentatore. Qualsiasi ipotesi allo stato attuale è lecita, meno quella che ci troviamo di fronte ad ‘un artigiano autodidatta’ che ha agito da ‘lupo solitario”’.      ”Sicuramente – spiega il generale in pensione – l’attentatore è persona preparata nel settore esplosivistico, se viene confermato l’utilizzo di fertilizzanti per preparare la carica esplosiva. Si tratta di tecniche non semplici e che richiedono anche attrezzature adatte. Molti di questi prodotti chimici sono caratterizzati da sostanze di base comuni a molti esplosivi anche potenti e la cosa è nota agli ‘addetti ai lavori”’. Ma e’ un altro l’elemento che rende poco convincente l’ipotesi che Breivik abbia fatto tutto da solo.

”Se venisse confermato che è stata utilizzata una grande quantità di esplosivo, i dubbi sui possibili collegamenti di chi ha compiuto l’attentato e di un supporto logistico a suo favore, aumentano in quanto per ottenere l’esplosione di una grossa carica, peraltro artigianale, occorre un’azione innescante potente, cioe’ detonatori che non possono essere autocostruiti né è semplice trovare sul libero mercato, a differenza dei fertilizzanti”.

Detonatori che per essere utilizzati ”con efficacia ed in sicurezza richiedono una precipua preparazione”, e per un’esplosione come quella di Oslo ne sarebbe servito ”un numero considerevole”.      Gli altri dubbi riguardano l’autobomba: se ne parla ”ma dalle immagini che è dato vedere, non si riscontrano crateri sulla strada, residui di autovetture o quanto altro di simile e peraltro nel caso specifico per ottenere gli effetti che sembra siano stati raggiunti si deve parlare di un camioncino piuttosto che di un’autovettura seppure di grosse dimensioni”.

E non e’ tutto: ”i danni provocati sull’edificio concorrono inoltre ad aumentare i dubbi. Le immagini riportano un palazzo con i vetri rotti, gli infissi divelti, molti calcinacci sparsi sulla strada, ma i danni strutturali più evidenti sono evidenti in una zona di spigolo dell’edificio sicuramente al terzo-quarto piano, mentre i sottostanti piani seppure molto danneggiati evidenziano solai integri e strutture portanti non toccate dall’esplosione”.

E invece ”nessuna autobomba può provocare un danno concentrando l’efficacia dell’esplosione su un punto alto di un edificio lasciando di fatto sostanzialmente integri i sottostanti. Basta pensare alle immagini di via d’Amelio: distruzione a livello piano stradale, pezzi dell’autobomba da tutte le parti in un largo raggio, pochissimi i danni strutturali all’edificio se non la rottura dei vetri e qualche danno alla facciata a livello primo-secondo piano”.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/07/23/visualizza_new.html_782318116.html

Written by rudy2

July 25, 2011 at 14:40

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