E’ stato calcolato che il consumo illegale di droghe negli Stati Uniti dalla fine degli anni ’80 è arrivato ad un giro finanziario di 110 miliardi di dollari ogni anno. — Modern Times, p.782.
Poichè (molte) droghe sono illegali, c’è grande profitto nel trafficarle e nel fornirle a chi le vuole o a chi ne ha bisogno. La legalizzazione potrebbe eliminare questi enormi profitti realizzati sul proibizionismo, nello stesso tempo sarebbe possibile realizzare un contesto nel quale l’educazione riguardo alle droghe sarebbe non solo rispettabile, ma sarebbe un obbligo sociale. Nel frattempo la cosiddetta Drug War non fa altro che arrestare qualche spacciatore e mantiene alti i profitti dei grandi trafficanti. Ma chi sono questi trafficanti? pummarulella
Ho chiesto a Dennis [Dennis Dayle, ex capo della DEA Centac; la DEA è l’agenzia antidroga USA], “Sottoscriveresti questa dichiarazione se fosse fatta ai cittadini degli Stati Uniti? ‘Organizzazioni criminali di enorme potenza controllano molti stati, ed in una certa misura controllano il mondo e controllano le nostre vite. Il tuo [u] governo in qualche modo le sostiene e ti sta nascondendo questa cosa.'”
” Io lo so che tutto questo è vero. Che non è una congettura. La mia lunga esperienza di vita mi dice che è così. E che ci sono grandi quantità di prove convincenti. Ma credo anche che ciò che hai detto non si possa diffondere nella realtà. Si potrebbe veramente contenere il traffico di droga con l’immobilizzazione dei pochi cartelli che realmente lo controllano. Ma deve essere una decisione consapevole, basata sui fatti, non sulla propaganda, deve essere un lavoro alla base della comunità del mondo che deve capire che il traffico di droga non può più essere tollerato.” — The Underground Empire, p.1161.
Dai tempi della guerra del Vietnam la CIA è stata alla testa del traffico di eroina. Quando l’amministrazione Reagan doveva finanziare la sua guerra al Nicaragua la CIA ha applicato ciò che aveva imparato in Vietnam ed ha importato grandi quantità di cocaina dall’America Latina per venderle alla Mafia, e ne ha usto i profitti per finanziare le sue “azioni coperte”, attività così contrarie ai valori professati esteriormente dall’America che debbono essere nascoste a tutti i costi alla popolazione degli USA.
Altre informazioni riguardo alla CIA sono disponibili anche in altri media (vedi Audiocassette, Video, CD-ROM, Libri ed articoli), ma i media ufficiali ignorano deliberatamente questo tipo di informazione, e come molti dicono “se non è in TV per molti americani non è vero. Ma tutto ciò è vero, e ci coinvolge tutti.
L’intento di queste pubblicazioni è quello di evidenziare che la cosidetta “War on Drug” è in realtà la prima campagna di psico-guerra contro la propria popolazione e che questi abusi di potere sono destinati a continuare.
Sally Denton e Roger Morris: I CRIMINI DI MENA
Su questo Michael Rivero ha scritto:
Questo è l’articolo che era stato scritto e doveva uscire per il Washington Post. Dopo avere affrontato con i legali del giornale tutti i possibili casi di dichiarazioni inaccurate etc., l’articolo era stato messo in lista per la pubblicazione, quando, proprio mentre le macchine stavano per stamparlo, il manager editoriale del Washington Post Bob Kaiser (come George Bush, un membro della “infamous” Skull & Bones Fraternity — Confraternita del teschio e delle ossa –) “uccise”, cancellò l’articolo senza dare spiegazioni. Come scritto nella prefazione che apparve nella pubblicazione di questo articolo su Penthouse Magazine, Bob Kaiser rifiutò sempre di incontrare Sally Denton e Roger Morris, e si nascondeva nel suo ufficio, mentre la segretaria si scusava di ciò che accadeva.
Mena, Arkansas, era (e probabilmente lo è ancora) uno dei maggiori centri del contrabbando e dello smercio di eroina e cocaina del Nord America. Questo articolo parla di Barry Seal, un agente della CIA che si è detto abbia smerciato tra 3 ed i 5 miliardi di dollari di droga negli Stati Uniti. E ciò in parte si basa su un aarchivio personale tenuto da Seal. Denton e Morris scrivono:
Se i documenti di Seal dicono tutto, un lettore attento potrebbe concludere, che è quantomeno inquietante e che ci deve essere stata un autorizzazione ufficiale per tuttociò. Su tutto l’episodio si profila senza dubbio il coinvolgimento del governo in vasti traffici di droga e di armi, e la copertura di dieci anni di attività criminali.
Il caso “Train Deaths”
23 Agosto, 1987, in una comunità rurale appena a sud di Little Rock, ufficiali di polizia uccisero due adolescenti [Kevin Ives e Don Henry] perchè erano stati testimoni di un contrabbando di droga protetto dalla polizia. Questo smercio faceva parte di un più vasto traffico che aveva come base un piccolo aeroporto a Mena, Arkansas. … Li c’erano agenti CIA che si avvantaggiavano della protezione offerta dalla loro funzione e ne approfittavano per inondare gli USA di droga. Kevin e Don sono state vittime di questo crimine atroce, e sono lì che accusano i colpevoli.
Jean K. Duffey: Mena, la droga ed il caso “Train Deaths”
Alexander Cockburn: Capitoli di storia recente dello stato dell’Arkansas
Lo scandalo di Mena http://www.serendipity.li/cia/la_cia.htm
Un sommario in ordine cronologico ed un archivio del Washington Weekly, con links a molti importanti documenti.
Ace R. Hayes: La mafia di New York a Mena
L’America sta perdendo la memoria. Il sistema bipartitico è stato completamente omogenizzato dalla corruzione. La criminalità organizzata ed il Mossad hanno stretto un patto con Wall Street e la CIA per ridurre il mondo ad una piantagione, per il beneficio dei poteri forti del mondo. Solo la stampa povera e libera, come la PFP [Portland Free Press], qualche radio ed Internet sono ancora fuori dal controllo totale globale del fascismo delle multinazionali. Comunque quando i porci imperiali avranno successo nel condurre l’80% della popolazione in un nuovo regime di schiavità, dovranno sperare che le loro avide ghiande non corrano troppo. Quando anche la middle class si accorgerà di essere parte degli imprigionati e dei poveri e non dei privilegiati, qauesta guiderà la “sottoclasse” alla rivoluzione contro i padroni ed i loro guardiani armati. Il caso di Mena ha continuato ad erodere la poca credibilità di una classe di governo corrotta ed allo stadio terminale.
… conoscenza dei traffici di droga attraverso Mena, Arkansas che era conosciuta al FBI e dai vertici della Polizia dello Stato dell’Arkansas sin dal Gennaio del 1988 … Il Procuratore Generale dell’Arkansas e lo “Special Prosecutor” Walsh ne avevano conoscenza dal Giugno 1991 … come diavolo hanno fatto i media ufficiali e le forze di polizia a tenere tutto ciò sotto silenzio per un decennio?
Daniel Hopsicker: Il cuore segreto dell’America: una nuova lettura del caso di Mena
La mia opinione è che sia coinvolta la CIA od un operazione sporca condotta dalla CIA o da agenti operativi della CIA. Al fine di vendere droga proveniente dal Sud America negli USA attraverso il canale di contrabbando creato da Barry Seal a Mena. — Linda Ives, madre di Kevin Ives, uno dei ragazzi uccisi nel caso “Train Deaths”.
Walter Pincus: La CIA aveva fatto una lista di 58 Guatemaltechi da eliminare
Nel 1953, la CIA preparò i piani per i gruppi ‘K’, cioè delle squadre di assassini, per lavorare contro i gruppi di sabotaggio, ed iniziò ad addestrare all’omicidio degli oppositori. Il quartier generale della CIA di Washington spedì 20 silenziatori calibro 22 per il campo di addestramento all’omicidio dei ribelli in Honduras, come scritto in un documento del 11.1.1954. Nella primavera del 1954, agenti della CIA fecero ufficiale richiesta al Dipartimento di Stato per aumentare le uccisioni. … Tre settimane prima il Presidente Arbenz rassegnò le dimissioni, nel frattempo un ufficiale locale della CIA si incontrava con i suoi superiori a Washington per approntare di persona la pianificazione degli omicidi.
Ralph McGehee: La CIA e l’Operazione Phoenix in Vietnam
Informazioni sul programma di assasini condotto dalla CIA in Vietnam.
Squadroni della morte organizzati e sostenuti dalla CIA
… dai documenti CIABASE sulle Squadre della Morte sostenute dalla CIA. Trovi anche … dettagli sulle liste di nomi preparate dalla CIA per facilitare il compito degli squadroni della morte.
In una inchiesta condotta dal FBI le prove del piano della CIA per uccidere Saddam
Repressione interna: La storia dell’operazione CHAOS
Un articolo di Verne Lyon, un ex agente coperto della CIA. “Per oltre quindici anni la CIA … ha portato avanti una grande quantità di azioni coperte illegali nel territorio USA all’interno di un piano chiamato “operazione CHAOS” … [durante la quale] la CIA ha spiato migliaia di cittadini americani.” Questo articolo si conclude così:
Con il potere offerto dall’ufficio di presidenza e l’impunità garantita ai servizi segreti, il dispiegrsi di operazioni illegali nel territorio interno è inevitabile. Noi, la popolazione, dovremmo ricordarci la storia e far si che non si ripeta. E’ altresì essenziale che la CIA venga riorganizzata e che le siano rese impossibili le sue azioni coperte. Una effettiva supervisione da parte del congresso è anche una importante condizione che può arrestare l’uso distorto fatto degli apparati di intelligence, cosa che ha coinvolto qualsiasi amministrazione della Casa Bianca dalla formazione della CIA ad oggi. Una grande minaccia incombe sulle nostre libertà personali e sulla nostra società. La CIA deve essere ridimensionata. Dobbiamo pretendere questo e niente di meno, altrimenti continueremo a rimanere vittime di questi abusi e rimanere a rischio di decadimento in una società senza legge destinata all’autodistruzione.
La CIA e la Guerra del Golfo Una dichiarazione di John Stockwell.
Ma la chiave per capire questo sistema è che queste NON SONO COMPAGNIE AMERICANE. Non più! Queste sono corporazioni multinazionali, che pesano sulle spalle dei contribuenti statunitensi, quando producono i missili MX che poi vegono messi in un buco sottoterra, e che non saranno mai usati; e che producono i missili Tomahawk e tutto il resto della roba che abbiamo tirato nel deserto a milioni di dollari a colpo… [la] strada che stiamo definitivamente intraprendendo, è quella che renderà questo pianeta INABITABILE. Questo non succederà in cinque o dieci anni. Ma eventualmente, dobbiamo profondamente cambiare ciò che stiamo facendo, non ci debbono più essere bagni di sangue su questo pianeta. Prima o poi, DOBBIAMO cambiare o ci autodistruggeremo.
Nel numero 59 di CovertAction Quarterly c’è un articolo veramente molto interessante del giornalista neozelandese Nicky Hagar sulla Rete di Controllo Globale, che è il mezzo con il quale gli intelligence degli Stati Uniti e della Gran Bretagna (e con minore disponibilità quelli di Canada, Australia e Nuova Zelanda, e questi sono i cinque paesi della “alleanza” spionistica UKUSA) sono in grado di controllare ogni messaggio telex, fax ed e-mail (compresi i tuoi). Si chiama ECHELON.
C’è una quantità di governi oltre a quelli USA e UK che sono fortemente interessati nello spiare i propri cittadini. La Germania (anche se non riceve informazioni dal sistema ECHELON) è uno di questi paesi.
Estratti da L’impero sotterraneo – Dove crimine e governo si abbracciano, di James Mills (Doubleday, New York, 1986; Sidgwick & Jackson, Londra, 1987). Questo testo è stato messo sulla CIADRUGS mailing list nel giugno 1997.
La CIA potrebbe argomentare che combattere il traffico di stupefacenti è comunque sporco in se, perchè è in queste situazioni che si possono trovare coinvolti leader di nazioni, che si possono coinvolgere o influenzare interi stati. In oltre cinque anni di coinvolgimento mi sono convinto della partecipazione al traffico di stupefacenti di alti ufficiali di almeno trentatre paesi: Afghanistan, Argentina, Australia … Francia, Haiti, Honduras, Italia … e Stati Uniti. — dall’Estratto 5
Giusto due giorni prima di un importante dibattito al Parlamento Federale avente come oggetto le basi satellitari americane, arrivò un telex della CIA a Canberra. Avvertiva il Primo Ministro Whitlam che si rischiava che si scoprisse il Pine Gap [base USA di tracciamento satellitare – segretissima – pare gestita dalla CIA]. Il giorno dopo il governo Labor condotto da Whitlam venne dimissionato [dall’Australian Governor-General].
L’interesse della CIA per le droghe non si ferma all’eroina ed alla cocaina. Sono anche molto interessati al LSD e ad altri tipi di droghe per il loro potenziale uso in interrogatorio o per il lavaggio del cervello.
G. J. Krupey: Il cielo e il mito: JFK, MPM, LSD e la CIA
Sarebbe stato possibile che qualche fazione di agenti della CIA, con i loro cervelli di super patrioti della guerra fredda scoppiati di acido, realmente abbiano inondato il paese con l’ LSD, e non come parte di qualche trama per prevenire la ribellione, ma bensì per incoraggiarla, specialmente appena dopo l’assassinio dei Kennedy da parte della loro oscura controparte all’interno dell’agenzia?
I ricordi perduti della camera del sonno
“… come i pazianti psichiatrici di Montreal sono stati sottoposti, su richiesta della CIA, al lavaggio del cervello, ed all’uso inconsapevole (per i pazienti) di LSD e PCP.
Infatti su questo tema è stato scritto un libro — Padre, Figlio e CIA, di Harvey Weinstein. Qui c’è il capitolo 9 di quel libro, Fornitura e Richiesta, che riguarda le origini degli interessi della CIA riguardo le tecniche di lavaggio del cervello.
Per saperne di più su questo argomento vedi La CIA, MKULTRA e Timothy Leary e Progetto Monarch.
Commissione di Studio sulle Droghe illegali
Questo è un documento su una legge sospesa presso la House of Representatives americana. Questo emendamento proposto e sostenuto da Ms. Maxine Waters, Democratica della California, vorrebbe instituire una commissione che si sarebbe dovuta chiamare “Clandestine Drug Study Commission” per investigare sul coinvolgimento della CIA nell’importazione della droga (in particolare tonnellate di cocaina) negli Stati Uniti e la successiva distribuzione di questa. L’emendamento ha trovato opposizione da parte dei rappresentanti Goss della Florida e Dixon dalla California. La discussione è terminata con il ritiro dell’emendamento da parte di Ms. Waters, probabilmente perchè non sarebbe passato al voto dell’assemblea. La discussione è interessante, rivela da una parte il coraggio di Ms. Waters ed il suo desiderio di farsì che gli americani conoscano questi affari, e dall’altra parte l’infaticabile sforzo di Goss e Dixon (malgrado il loro apparente accordo con lo spirito che anima Ms. Waters) per bloccare questa eventuale Commissione d’inchiesta e nel fare il tradizionale lavoro di copertura.
guarda http://www.cia.com.au/vic/cia.html
Per approfondimenti visita SERENDIPITY
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February 23, 2015 at 08:51