CONTRATTO. C’E’ UN CONTRATTO SULLA SUA VITA ? (Tradotto dall’inglese)
Testimonianza/denuncia di Janet Creswell
Tradotta dall’inglese da Rudy Andria
C’è un contratto sulla tua vita ?
Nel dibattito sulle circostanze della vita delle vittime, manca l’elemento finanziario.
Nel mondo occidentale, la maggior parte dei membri dei gruppi di molestia organizzata e d’aggressione da frequenze elettroniche fa già parte dell’amministrazione pubblica, in un modo o nell’altro. Possono essere funzionari o possono esercitare in organismi incaricati di fare rispettare la legge, nel settore della difesa o della medicina. Molti altri funzionari implicati nella pratica delle persecuzioni o delle molestie organizzate fruiscono delle prestazioni sociali, in qualità di pensionati, di disoccupati, di minorati mentali o altri.
Le vittime stesse hanno appena il minimo per sopravvivere, poiché sono state private di tutti i mezzi finanziari e soffrono di un impoverimento deliberatamente pianificato. Tuttavia, per alcune vittime, c’è un settore nel quale si continua a valutare la vita in termini di denaro in quantità considerevole ed è quello dell’assicurazione sulla vita.
Le vittime possono, a loro insaputa, apparire su polizie d’assicurazione sulla vita sottoscritte da società, di cui sono attualmente impiegati o che hanno lasciato molti anni fa. Nel settore delle assicurazioni sulla vita, si designano generalmente le polizze sotto il termine “Dead Peasant Policies“„. Un termine che conviene perfettamente alle circostanze della vita di una vittima. Il termine politicamente corretto è “Corporate-Owned life Insurance„ o COLI (all’incirca, “assicurazioni sulla vita che appartengono a società). Le polizze d’assicurazione COLI sono sottoscritte da società, sulla vita di migliaia di loro dipendenti, generalmente, all’insaputa di questi dipendenti e senza il loro consenso. Le polizze d’assicurazione possono restare ancora in vigore, per molto tempo dopo la partenza dei dipendenti. L’esistenza di qualsiasi polizza d’assicurazione sulla vita identificherà coloro che sono in attesa di ricevere il loro capitale-decesso. I beneficiari finanziari del decesso di una vittima possono con molta probabilità essere gli aguzzini responsabili della morte di questa vittima.
Le vittime devono effettuare indagini per sapere se una polizza d’assicurazione sulla vita è stata sottoscritta con i loro nomi, sia da parte di un privato sia da parte di una società.
Visto che le vittime sono, ciascuna, in procinto di subire torture con radiazioni e con frequenze elettroniche specifiche, la loro speranza di vita è considerevolmente ridotta. La data del loro decesso può anche essere stata determinata dai loro aguzzini.
Visto che ogni vittima è sotto sorveglianza 24 ore al giorno e 7 giorni alla setimana, la data del suo decesso sarà conosciuta dagli aguzzini, e pertanto, contribuirà rapidamente a rivendicazioni al capitale-decesso.
È stato ritenuto che un quarto delle 500 società della rivista “Fortune” abbia polizze d’assicurazione sulla vita del tipo COLI, che coprono la vita di circa 5 milioni di dipendenti.
Ero inizialmente impiegata da TERADA quando faceva parte di AT& T e quindi quando passò a NCR. AT& T e NCR sottoscrissero, tutti e due, regolarmente, a polizze d’assicurazione COLI sulla vita dei dipendenti. Quando mi sono dimessa della mia occupazione a NCR TERADA nell’agosto 2002, mi si è notificato che, cito: “Il nostro punto di vista ed il Suo su Big Brother non si accordano. Lei sarà presa di mira per il resto della Sua vita.„
Da allora, sono attacata biologicamente, chimicamente, elettronicamente, finanziariamente, fisicamente e verbalmente in Australia, in Nuova Zelanda, in India, in Francia e nel Regno Unito.
Da allora, sono sotto controllo 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana e ci sono stati sabotaggi, distruzioni e furti continui della mia proprietà. A mia insaputa, mi hanno fatto iniezioni, sono stata drogata, violata ed operata. Sono stata registrata, fotografata e filmata.
È dunque un insulto di più di scoprire che i miei ex datori di lavoro hanno un contratto e perfino contratti, sulla mia vita e che ammassaranno , senza che nessuno lo sappia, centinaia di migliaia di dollari, dopo la mia morte.
Janet Creswell
Nel mondo occidentale, la maggior parte dei membri dei gruppi di molestia organizzata e d’aggressione da frequenze elettroniche fa già parte dell’amministrazione pubblica, in un modo o nell’altro. Possono essere funzionari o possono esercitare in organismi incaricati di fare rispettare la legge, nel settore della difesa o della medicina. Molti altri funzionari implicati nella pratica delle persecuzioni o delle molestie organizzate fruiscono delle prestazioni sociali, in qualità di pensionati, di disoccupati, di minorati mentali o altri.
Le vittime stesse hanno appena il minimo per sopravvivere, poiché sono state private di tutti i mezzi finanziari e soffrono di un impoverimento deliberatamente pianificato. Tuttavia, per alcune vittime, c’è un settore nel quale si continua a valutare la vita in termini di denaro in quantità considerevole ed è quello dell’assicurazione sulla vita.
Le vittime possono, a loro insaputa, apparire su polizie d’assicurazione sulla vita sottoscritte da società, di cui sono attualmente impiegati o che hanno lasciato molti anni fa. Nel settore delle assicurazioni sulla vita, si designano generalmente le polizze sotto il termine “Dead Peasant Policies“„. Un termine che conviene perfettamente alle circostanze della vita di una vittima. Il termine politicamente corretto è “Corporate-Owned life Insurance„ o COLI (all’incirca, “assicurazioni sulla vita che appartengono a società). Le polizze d’assicurazione COLI sono sottoscritte da società, sulla vita di migliaia di loro dipendenti, generalmente, all’insaputa di questi dipendenti e senza il loro consenso. Le polizze d’assicurazione possono restare ancora in vigore, per molto tempo dopo la partenza dei dipendenti. L’esistenza di qualsiasi polizza d’assicurazione sulla vita identificherà coloro che sono in attesa di ricevere il loro capitale-decesso. I beneficiari finanziari del decesso di una vittima possono con molta probabilità essere gli aguzzini responsabili della morte di questa vittima.
Le vittime devono effettuare indagini per sapere se una polizza d’assicurazione sulla vita è stata sottoscritta con i loro nomi, sia da parte di un privato sia da parte di una società.
Visto che le vittime sono, ciascuna, in procinto di subire torture con radiazioni e con frequenze elettroniche specifiche, la loro speranza di vita è considerevolmente ridotta. La data del loro decesso può anche essere stata determinata dai loro aguzzini.
Visto che ogni vittima è sotto sorveglianza 24 ore al giorno e 7 giorni alla setimana, la data del suo decesso sarà conosciuta dagli aguzzini, e pertanto, contribuirà rapidamente a rivendicazioni al capitale-decesso.
È stato ritenuto che un quarto delle 500 società della rivista “Fortune” abbia polizze d’assicurazione sulla vita del tipo COLI, che coprono la vita di circa 5 milioni di dipendenti.
Ero inizialmente impiegata da TERADA quando faceva parte di AT& T e quindi quando passò a NCR. AT& T e NCR sottoscrissero, tutti e due, regolarmente, a polizze d’assicurazione COLI sulla vita dei dipendenti. Quando mi sono dimessa della mia occupazione a NCR TERADA nell’agosto 2002, mi si è notificato che, cito: “Il nostro punto di vista ed il Suo su Big Brother non si accordano. Lei sarà presa di mira per il resto della Sua vita.„
Da allora, sono attacata biologicamente, chimicamente, elettronicamente, finanziariamente, fisicamente e verbalmente in Australia, in Nuova Zelanda, in India, in Francia e nel Regno Unito.
Da allora, sono sotto controllo 24 ore al giorno e 7 giorni alla settimana e ci sono stati sabotaggi, distruzioni e furti continui della mia proprietà. A mia insaputa, mi hanno fatto iniezioni, sono stata drogata, violata ed operata. Sono stata registrata, fotografata e filmata.
È dunque un insulto di più di scoprire che i miei ex datori di lavoro hanno un contratto e perfino contratti, sulla mia vita e che ammassaranno , senza che nessuno lo sappia, centinaia di migliaia di dollari, dopo la mia morte.
Janet Creswell
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