TESTIMONIANZA di una vittima italiana sulle armi elettromagnetiche e strumenti di difesa (ITALIANO)
Testimonianza sulle armi elettromagnetiche e strumenti di difesa.
Per oltre 2 anni ho subito qualsiasi tipo di intimidazione da parte di soggetti non identificati e presumibilmente legati all’anti-terrorismo francese, vivevo a Parigi.
Mi considero una pacifista attiva che proponeva ai vari collettivi parigini delle azioni creative e teatrali. Improvvisamente ho iniziato a subire intrusioni nella
mia macchina, pedinamenti, presenze poco raccomandabili intorno a me. I miei
amici che erano soliti esprimersi in modo più radicale non capivano poiché dal loro punto di vista il mio impegno era totalmente inoffensivo, quindi non poteva essere considerato pericoloso così da determinare l’intervento delle forze del disordine nella mia vita.
Ho conosciuto un giovane sociologo Mathieu Rigouste alla presentazione del suo libro di prossima traduzione italiana “L’ennemi interieur” che racconta la genealogia della repressione in Francia, paese che fa scuola persino agli americani, dalla guerra d’Algeria al 1978 quando l’allora ministro degli interni François Mitterand contemporaneamente all’accoglienza dei rifugiati italiani con promessa di abbandono delle armi, introdusse un concordato militare che determinava lo stato d’emergenza per terrorismo ed il conseguente primato dell’esecutivo sul legislativo. Tuttora attivo.
(http://dailymotion.virgilio.it/video/x8t9ia_mathieu-rigouste-1-lennemi-i…)
Questo significa che nel caso in cui un individuo dovesse essere segnalato
come potenziale pericolo per la società, ogni tipo di intervento
dissuasivo nei suoi confronti sarebbe autorizzato. Io ho subito
intromissioni in tutti gli ambiti amministrativi, ho perso la mia casa
sulla quale c’era in atto una causa contro la proprietaria che mi faceva
vivere in un ambiente malsano. Ho perso inspiegabilmente la causa che
invece di durare 15 giorni un mese è durata due anni. Avevo tra le mie
occupazioni un impiego alimentare, lavoravo al telefono e dopo qualche
mese ho iniziato ad avere grossi mal di testa durante e dopo il lavoro, da
esami audiometrici è risultata una perdita dell’udito. La medicina del
lavoro ha indicato alla direzione la necessità di offrirmi un’altra
posizione, mentre sono stata licenziata. Ho fatto causa all’azienda, ma
anche quell’avvocato come quello assegnato alla causa dell’appartamento si
è rivelato disonesto facendosi pagare preventivamente, ma poi dileguandosi
nel nulla.
In quel periodo ero molto depressa e da diversi mesi non creavo più nulla scrivevo di politica e mi deprimevo ogni giorno di più vedendo che intorno a me invece di pensare ad organizzare momenti di incontro creativi e allegri con la gente, i militanti andavano dritti contro il muro pensando solo a come
radicalizzare la lotta in risposta agli schieramenti di polizia davvero
sproporzionati ad ogni manifestazione, dove avvenivano centinaia di
arresti a solo scopo intimidatorio.
Era il 4 luglio e io sarei dovuta partire il 7 per Milano. Tre giorni
prima ho iniziato a collegare una serie di cose, tra cui un incidente
automobilistico avvenuto 3 mesi prima e di cui ho avuto praticamente la conferma che fosse stato provocato!
Quindi sono entrata in uno stato d’allerta permanente che mi ha salvato la
vita. Il 7 sono letteralmente scappata, togliendo la
batteria dal cellulare, cambiando itinerario più volte per arrivare alla
stazione. Sul treno Parigi Milano sono avvenute una serie di cose molto
strane e che sembravano dei tranelli per acchiapparmi in modo subdolo,
forse mettendomi della mariuana nella borsa, visto che due finti turisti
inglesi, poi rivelatisi francesi e che si erano seduti vicino a dove stavo io prima che decidessi di spostarmi, sono scesi alla stazione di Milano con una borsa che lasciava una scia olfattiva piuttosto inequivocabile. Fatto curioso alla frontiera i
doganieri hanno esaminato proprio quella borsa con un signore dall’aria
distinta che ha negoziato non so cosa con loro, fatto sta che la borsa è
giunta indenne a destinazione.
Arrivata a Milano ho trascorso una quindicina di giorni tra incubi
notturni e diurni, terrorizzata in permanenza in una casa dove ho ragione
di pensare di aver subito uno stalking da parte di una serie di soggetti
che non avevano grandi difficoltà a creare situazioni di panico che mi
accompagnavano di stanza in stanza. L’appartamento era al primo piano ogni
stanza dava sulla strada, tranne quella della cucina che dava in cortile.
Un giorno di sole mi avvicino alla finestra in questione e noto delle
goccioline sul vetro esterno solo nella parte bassa, ovvero qualcuno dal
basso o dal terrazzino sulle scale, credo, aveva spruzzato qualcosa
all’interno della cucina dalla finestra semiaperta e qualche goccia era
rimasta sul vetro. Un gas? Non so mi prendevano degli attacchi di panico
improvvisi, chiamavo aiuto sentivo un odore strano e avevo la netta
sensazione che mi stessero avvelenando. Ho rischiato di finire in ospedale
psichiatrico e sono stata sottoposta a trattamento farmacologico per due
settimane. Poi ho smesso di mia iniziativa, conscia del pericolo che avevo
intorno e sicura ormai che non fosse assolutamente frutto di una mia
psicosi, che in quel caso mi avrebbe dovuta seguire anche nelle case dove
ho soggiornato successivamente.
Ho lasciato quella casa dove ero talmente terrorizzata che non potevo
uscire da sola neanche per scendere al bar a prendere un caffé, né per
andare al supermercato. Ero convinta che l’unica via d’uscita per me
dovesse essere il suicidio, perché mi avrebbero preso, questo era sicuro.
Non potevo leggere nulla che riguardasse la politica, non riuscivo a
pensare di partecipare ad una manifestazione, men che meno a scrivere di
nuovo.
Avevo l’impressione che mi leggessero i pensieri, ma certamente non potevo
dirlo intorno a me, mi avrebbero ricoverata subito.
Avevo l’impressione che il mio compagno quando uscivamo fosse sotto il
giogo di una serie di persone che in qualche modo riuscivano ad
ipnotizzarlo, ma anche questo aspetto era piuttosto impegnativo da
raccontare e anche questo mi avrebbe portata dritta all’ospedale.
Andando via da quella casa e da quel quartiere le cose sono andate meglio.
Uscivo da sola, ho ricominciato a prendere i mezzi e addirittura a
guidare. Certo mi sentivo comunque sotto controllo, seguita ovunque, ma ho
iniziato a convivere con questa mia nuova identità, quella di una persona
sotto sorveglianza costante, continuando comunque ad ignorarne le ragioni
profonde.
I miei amici mi hanno ascoltata, hanno tentato di capire, ma quando ho
iniziato a parlare di armi elettromagnetiche anche senza dirmelo
chiaramente mi hanno fatto capire che non ci credevano in nessun modo.
Io seguivo il mio intuito e le sensazioni del mio corpo, neanch’io avevo
mai sentito parlare di queste armi, ma ne intuivo l’esistenza perché ho la
netta sensazione di essere sfuggita a tutti i tranelli che mi sono stati
tesi finora grazie a degli oggetti che portavo addosso e che hanno la
funzione di schermare le onde elettromagnetiche. In che modo? Sono
composti di una serie di metalli amalgamati insieme e combinati a dei
minerali, quarzi e pietre varie, che …funzionano un po’ come se
inserissimo un oggetto di alluminio in un forno a microonde. Si chiamano
orgoniti. Sto scrivendo e sono circondata da questi oggetti, ho i tappi
nelle orecchie quindi sono protetta dai suoni a bassa frequenza veicolati dai rumori che arrivano dalla strada,
grida di bambini prolungate e strazianti, cigolii molto fastidiosi,
macchine che rimangono accese per un tempo prolungato senza partire,
portiere che si chiudono rumorosamente e a ripetizione, cani che abbaiano
in modo prolungato, allarmi di macchine ecc che non mi disturbano più in
modo insopportabile con i tappi nelle orecchie. Mi rendo conto da qualche
giorno che viviamo in un’atmosfera assolutamente inquinata a livello
acustico ed è incredibile la calma che si riesce a ritrovare semplicemente
inserendo nelle orecchie due piccoli oggetti cilindrici, e mettendo della
musica. Cantare è altrettanto utile. Ho letto che questi suoni a basse
frequenze agiscono sul sistema nervoso centrale e causano momenti di
panico, stress e…depressioni. A Parigi le sirene spiegate della polizia
sono una colonna sonora costante, e veramente irritante,
l’impressione generalizzata è che servano proprio a questo scopo.
Quel che ho appena scritto è l’associazione delle mie percezioni e di
alcune ricerche condotte da meno di una settimana sul net. Quel che
scrivo nel commento inviato a Eric Valmir, il giornalista fr di cui sopra,
è frutto solo delle mie sensazioni e intuizioni personali, prima che
venissi a conoscenza dell’effettiva esistenza di queste criminali e
mostruose armi totalmente illegali e che agiscono ad impulsi
elettromagnetici e a microonde, provocando varie patologie, fino alla
morte.
http://radiofrance-blogs.com/eric-valmir/2009/09/21/racistes-et-fachos/#…
sono pin, ultimo commento.
Gli effetti descritti corrispondono a quelli denunciati da altre vittime
sui vari siti dove vengono pubblicati.
Il mio intuito mi sta salvando la vita da quel maledetto 7 luglio, in cui
una banda di criminali sotto copertura dello stato mi avrebbe…ammazzata?
E perché? Non lo saprò mai, una mente normale non può comprendere fino in
fondo i meccanismi perversi di personaggi paragonabili a Mengele, quindi
anche ora che sono a conoscenza di molti più aspetti di questo orrendo
puzzle continuo a non capirne il motivo, o meglio non voglio capirlo. Non
voglio pensare che ci siano così tante persone che agiscono nell’ombra per
distruggere il pianeta e azzerare il pensiero e soprattutto la libertà di
arbitrio, la capacità critica degli esseri umani al solo scopo di far
prevalere la propria, infinitamente meno interessante e creativa e che si
rispecchia perfettamente nel vuoto materialismo che affligge ormai gli
organi di diffusione di massa dalla pubblicità ai programmi televisivi più
imbecilli, ai modelli culturali terrificanti che vedono la prostituzione
di ragazzine come fenomeno naturale e assolutamente inseribile in una
logica di mercificazione dell’esistente che scavalca qualsiasi barriera
etica.
Io sono uscita dal cerchio della paura, mi sto proteggendo come posso ma
ho veramente bisogno di fare accertamenti medici perché sempre il mio
intuito mi ha portato a credere di avere un oggetto estraneo nel mio
corpo, dall’ecografia di due mesi fa veniva fuori una non precisata zona
anecogena. Da notare il dettaglio divertente, durante l’esame tenevo in
mano un’orgonite, la dottoressa mi chiese di lasciarla, richiesta che non
ho soddisfatto, e perché mai non avrei potuto tenere tra le mani
quell’oggetto mentre lei svolgeva un’ecografia pelvica? Preciso questo
aspetto perché il motivo per il quale non ho ancora ripetuto l’esame è che
avrei bisogno di ritrovarmi in un ambiente protetto e circondata da
persone di fiducia.
Siamo nell’era delle armi psicofisiche che agiscono per impulsi sonori ed
elettromagnetici, agiscono sulla psiche delle persone. Quindi amici e
compagni in cui credo e di cui mi fido non riescono assolutamente ad
entrare in questa storia. Per assurdo se dovessero riuscire ad ammazzarmi,
cosa che dubito perché in questo momento non possono attaccarmi direttamente, verrebbe fuori che i miei amici non mi hanno supportata. Cosa totalmente falsa.
Io riesco a proteggermi dai loro impulsi elettrici e la sola cosa che
potrebbero fare è manomettermi la macchina. Sono in grado di far saltare i
circuiti elettrici e l’hanno già fatto sulla mia macchina mentre guidavo.
Ma era un piccolo avvertimento, ancora un giochino per spaventarmi. Il led
delle frecce improvvisamente non funzionava più, dietro di me guarda caso
avevo una macchina e davvero la percezione era che non vedesse che avevo messo la freccia, quando ho potuto fermarmi mi sono resa conto che funzionavano perfettamente, solo la spia sul quadrante non funzionava più.
Ho notato che segnalando immediatamente quanto
mi sta succedendo telefonando a qualcuno, compreso il 113, o scrivendo
una mail, il fenomeno cessa. Ovvero anche se in questa storia ci fosse
dietro il padrone del mondo, il mossad, i sionisti, ben laden e tutti i
servizi segreti del pianeta, questi strumenti di tortura ormai denunciati
da moltissime associazioni americane ed europee, sono ultra vietate. Sono
strumenti frutto di sperimentazioni il cui divieto è stato stabilito da
trattati internazionali fin dagli anni 50. Questo significa che se come
penso mi hanno inserito davvero un microchip nell’utero insieme alle altre
pratiche abominevoli tese a distruggere la vita non di un pericoloso
terrorista, ma di una donna, artista di strada e mosaicista che pesa 48kg
e non ha mai fatto del male ad una mosca, lo scandalo sarebbe di
proporzioni piuttosto ampie. Questo giustifica la mobilitazione che
continuo a percepire intorno a me.
Prima di uscire dal cerchio della paura le loro intimidazioni mi colpivano molto di più ora mi sento, nonostante tutto molto più forte. Anche se nessuno dovesse credere a quanto sto scrivendo, lo scrivo perché ormai sono certa che a breve la denuncia di queste armi distribuite alla popolazione sarà di dominio pubblico, ci sono troppe vittime che stanno parlando e soprattutto troppe persone che stanno collaborando. Persone a cui probabilmente dicono che l’obiettivo da colpire è un violento dei centri sociali, uno brutto, sporco e cattivo. Gli danno in mano un laserino e questo direttamente da casa sua si mette a torturare il proprio vicino di casa. Rientra nella logica della ronda e del farsi giustizia da soli, nonché nell’abitudine di un’italietta piccola piccola solita al moralismo e al giudizio cattolico sul modo di vivere di quello che considerano un diverso.
Sto assistendo a fenomeni mostruosi, gente, amici e compagni totalmente
ignari che stanno subendo gli stessi attacchi, che hanno delle facce come
se si fossero fumati 200 canne e invece non hanno fumato nulla. Amici
circondati da personaggi infiltrati che gli stan cuocendo il cervello a
loro insaputa. Amici che non vogliono nemmeno sentire parlare di quanto
sto scrivendo e ieri ho chiaramente capito il meccanismo che regge tutto
il sistema, davvero diabolico, attraverso il quale hanno programmato di
metterci tutti fuori fase. Il meccanismo che spiega ampiamente la ragione
per cui, nonostante tutto quel che ci circonda la gente non reagisca. La
gente subisce diversi influssi, quella comune subisce la televisione coi
suoi messaggi subliminali, noi abbiamo questi zombi che affollano ormai i
nostri luoghi e le manifestazioni, come avviene da anni ormai in Francia.
La costantedelle azioni organizzate contro di me prima del 7 luglio è quella delle
cifre, ogni attentato alla mia vita è avvenuto in un preciso giorno la cui
somma numerica dava sempre 7. Non entro nei dettagli in questo senso ma
posso provare con documenti alla mano quanto sto affermando, persino la
costatazione amichevole dell’incidente avvenuto mesi prima è in mio
possesso e la data corrisponde a quanto descritto. Questo delle cifre è un
indizio abbastanza chiaro della matrice demenziale e massonica che precede tutto il disegno mengeliano.
Mi sono forgiata l’idea di avere un microchip nel mio utero perché è come se
un numero impressionante di persone, mi leggesse nel pensiero.
Inoltre non ho più ovulazioni e mi vengono i cicli quando lo decidono
loro, io non le sento come mestruazioni e infatti sono totalmente diverse
dai cicli avuti per circa 25 anni..la mia libido è praticamente
inesistente.
Le mie sensazioni corrisponderebbero a quel che ho trovato sul net
http://www.freedomfightersforamerica.com/implant_location_diagrams
il risultato ufficiale del test qualora ci fosse un nanotech nell’utero è
: zona anecogena.
Certo potrebbe essere altre mille cose, però per quale motivo ho intorno a me tanto dispiego di soggetti e mezzi? Sono una leader indispensabile al movimento quindi mi devono fare fuori? No di sicuro.
Le mie rivelazioni circa le armi elettromagnetiche potrebbero cambiare il corso della storia? No, altri hanno testimoniato e i media stanno coprendo alla grande, nessuno ci vuole credere ed è più facile che io finisca in un ospedale psichiatrico piuttosto che i compagni mi seguano. E allora perché?
Ho avuto un’avventura con un giovane, diciamolo pure teppistello di
periferia, tutti mi dicevano che poteva essere un collaboratore di giustizia.
La notte prima di scomparire dalla mia vita è successo qualcosa di molto
molto strano.
La mattina mi sono svegliata completamente rimbambita, mi girava la testa e avevo la faccia gonfia, come se mi avessero fatto un’anestesia totale (ma questo lo presumo ora) ero sul soppalco, mentre il ragazzo dormiva sul divano sotto di me. Ho un cane piuttosto grande dotato di una discreta capacità vocale e quando arriva qualcuno, soprattutto lui, abbaia, né io né il cane l’avremmo sentito arrivare?
Ma perché mi sono forgiata questa idea, atroce?
Perché lui è uscito dalla mia vita quel giorno stesso, simulando una finta
partenza per lavoro nel sud della Francia. Io sarei partita per l’Italia
qualche giorno dopo e non ci saremmo mai più visti.
Io con molta lucidità temo di essere stata una specie di cavia per un maledetto esperimento.
La cavia che gli farà saltare tutto il sistema.
Questo però non l’avevano previsto. Diversamente mi dovranno ammazzare ma
è difficile quando una persona sta bene, balla e ride, uscendo così dal
programma che non li fa sentire degli assassini perché non ti sparano in
faccia come fanno i mafiosi, ma ti portano a stare male, d’altra parte tu
fumi e magari bevi, e le loro armi funzionano meglio, muori per colpa tua
non per colpa loro. Diabolico, no?
I tuoi amici sempre sotto influsso ti hanno abbandonata, non ti hanno
portata all’ospedale come chiedevi da mesi, anzi ti invitano a prendere
psicofarmaci, quindi a metterti in una condizione di debolezza, così da
dare una mano ai tuoi aguzzini, di chi è la colpa? Certo non dei miei
amici, che sono altrettante vittime.
Qualsiasi cosa dovesse succedermi non sarà nulla rispetto a quello che
succederà se le persone che stanno subendo le mie stesse torture non
parleranno come sto facendo io. Il mondo che ci stanno preparando
corrisponde al disegno mostruoso dei nazisti oggi ufficialmente alleati ai
sionisti, supportati da criminali che in Italia si chiamano Berlusconi e
si portano dietro un’accozzaglia di mafiosi. Gente che come i loro padroni
sostiene l’idea assurda e imbecille che vali quanto sei in grado di
pagare, quello che sai fare e quello che sei non è importante, vale quanto
sei in grado di guadagnare, in che modo non importa più a nessuno.
Ma se il fenomeno descritto è così diffuso, concretamente che strumenti
abbiamo per difenderci? I laser attraversano le pareti anche in cemento
armato, ma si fermano davanti ad un banale foglio di alluminio…ci sono
le orgoniti difficilmente reperibili in Italia ma che si possono
richiedere via internet e soprattutto auto-produrre seguendo le istruzioni
su alcuni siti canadesi soprattutto. Io ho avuto la fortuna di conoscere
una persona che le produce. Grazie a lei sono ancora in grado di ragionare
e scrivere.
Bisogna tenere le finestre aperte perché le onde elettromagnetiche sono
più potenti in ambienti chiusi. I tappi nelle orecchie sono fondamentali,
non rispondere al telefono mentre ci si concentra su qualcosa, attraverso
il telefono sia cellulare che fisso riescono ad inviarci degli impulsi a
bassa frequenza che ci fanno dimenticare quello che stavamo facendo oppure
ci istillano emozioni indotte..
Queste armi funzionano grazie alle porcate che immettono nell’aria a
questo scopo (scie chimiche Haarp), l’aria di per sé è estremamente nociva
per la salute e ci porta a stati psicofisici alterati, depressioni e
nervosismo, quindi è fondamentale mangiare correttamente, bere molto, muoversi e respirare, fare yoga o altre pratiche fisico-meditative può essere molto utile.
Canticchiare anche mentalmente quando ci si trova in una situazione di
inquinamento acustico o mentre ci si sente aggrediti da agenti esterni o
pensieri particolarmente scuri è altrettanto utile.
Io mi sono anche inventata un mantra “Che il male che mi stanno facendo e
fanno intorno a me si trasformi in bene per me, per chi lo sta subendo,
per l’umanità e il pianeta”
Abbiamo di fronte a noi dei pazzi diabolici ogni pratica opposta è utile
alla difesa personale. Questi vogliono distruggere il pianeta? Noi
operiamo per renderlo più vivo e anche più colorato e più bello.
Le manifestazioni continuiamo a farle ma gioiose e non aggressive, questi
veicolano la morte, noi inneggiamo alla vita!
Interessante. Sarebbe da approfondire.
Carlo
October 30, 2010 at 08:05
OPINION PUBLICA
Tengo el honor de dirigirme a su distinguida persona por el siguiente motivo:
Yo Fernando Arakaki Miranda porque tengo ascendencia Japonesa viaje al Japón donde trabajaba. He sido usado como experimento, con la tecnología cibernética más avanzada, armas invasoras del cerebro humano con implantes de microchips cerebral. Esto fue realizado en contra de mi voluntad, sin mi consentimiento.
Esta tecnología es usada por inteligencia de gobierno N.S.A , Sociedades secretas, sectas religiosas, atacan a los seres humanos con el fin del dominio mundial esclavizando la raza humana. Estos crímenes no tienen excusas.
Usan drogas para dopar a la víctima y la mentira para dañar su prestigio de donde vive o trabaja. En el intento de esclavizar a la gente cometen muchos delitos penales de los cuales tenemos : tentativa de homicidio, robo, amenazas, daños psicológicos, daños a la salud, y mucho mas y muerte.
Por la novedad de este implante he sido estudiado por universidades de América del sur. Hemos investigado que estos genocidas se creen Dios, hablando al cerebro de sus víctimas haciendo que vean visiones, y lo mas lamentable de todo que las victimas de algunos países piensan que esta tecnología es Dios.
Como usted puede ver, se trata de vejamen, delitos de lesa humanidad, genocidios estas clases de injusticias deben de ser sancionadas por la Organización de Naciones Unidas ( O.N.U ), los Derechos Humanos en el mundo entero. El ser humano tiene el derecho a la vida, la libertad, el derecho a buscar su felicidad.
Esto no quiere decir que esté en contra de la ciencia, o las religiones, todos somos libres y al ser humano se debe respetar en su integridad física y mental.
Esta denuncia que hago pública lo es pensando también en todas las víctimas que han sido usadas y después acalladas inhumanamente. Estos atropellos han quedado impunes.
Señor, espero usted comprenda mi situación. Necesitamos su colaboración para hacer público este crimen y así llegar a la justicia con un previo juicio internacional, pidiendo resarcimiento de daños con una indemnización justa y ejemplar a través de las vías legales.
Para más información
mi número de teléfono es el 57-318-6620215
mi casilla de correos electrónicos son ferny515@hotmail.com – nandoman9@latinmail.com — fernandoarakakimiranda@yahoo.com
Para mejor información investigar en google las siguientes paginas: haarp chemtrails mind control — weapon implants psychotronic torture – soul cátcher 2025 – victims implants mind electronic — implantes cerebrales voces en el cráneo
Se despide agradecido Fernando Arakaki Miranda..( nota: hacer publico este documento.)
fernando arakaki miranda
April 6, 2014 at 22:24